I CARATTERI ARTIFICIALI NEL CINEMA

HELVETICA

A fine anni '50 la fonderia tipografica Haas commissiona al designer Max Miedinger lo sviluppo di un nuovo carattere, che sviluppi il sans-serif: nasce così l'Helvetica, che nel 2007 compie 50 anni. 
L'originale documentario di Hustwit ripercorre la fortuna di questo font indagando il modo in cui i caratteri tipografici influenzano la nostra vita. Il film si propone così come un'esplorazione degli spazi urbani, dei font che li popolano, dei processi creativi e delle scelte estetiche che stanno alle spalle del loro utilizzo. Un viaggio nel mondo del design, della pubblicità, della psicologia e della comunicazione.

I CARATTERI ARTIFICIALI NELLA MUSICA

OTTAVIANO PETRUCCI

Nel 1501 a Venezia lasciava i torchi una raccolta di musica a stampa, per la prima volta realizzata con caratteri mobili dal tipografo Ottaviano Petrucci, un nome ancora oggi poco conosciuto ai più, ma ben noto a quanti si interessano di storia della musica. 

Ecco che la musica grazie ai caratteri avrà la possibilità di essere trasmessa in tutto il mondo e tramandata fino a noi

I CARATTERI ARTIFICIALI NELLA LETTERATURA NARRATIVA

1. Typographie (1967)

Nel 1967, Emil Ruder, innovativo pionere della tipografia scrisse Typographie: Manual of Design, audace deviazione dalle convenzioni e guida visionaria che impose le regole per una nuova tipografia. Dalla texture, al peso, al colore, alla leggibilità della spaziatura e dei titoli, i 19 capitoli – magnificamente illustrati in bianco e nero, e alcuni in rosso, giallo e blu – vanno a fondo negli studi e negli esperimenti dell’autore. Più di mezzo secolo dopo, attraverso epoche e generazioni, il libro, alla sua sesta edizione, rimane una pietra miliare di innovazione tipografica.

2. Sei proprio il mio Typo (2015)

Pressoché sconosciute fino a vent'anni fa, grazie all'avvento della tecnologia informatica oggi le font sono a tutti gli effetti protagoniste del nostro quotidiano. Ma quali sono state le tappe che le hanno portate a uscire dalla ristretta cerchia di addetti ai lavori e di qualche sparuto appassionato? La risposta è in questo saggio di Simon Garfield, che rappresenta un autentico compendio della secolare storia della tipografia, da Gutenberg ai giorni nostri, che conta oltre centomila tra font e caratteri tipografici, ognuno con le sue peculiarità e le sue alterne fortune. Condito di aneddoti sul design delle parole intorno a noi, "Sei proprio il mio typo" si impone come testo di riferimento per quanti desiderano conoscere l'affascinante mondo delle font che, come sottolinea l'autore, non sono il semplice disegno di lettere dell'alfabeto, ma costituiscono un vero e proprio veicolo di emozioni. 

LE NARRAZIONI NEI CARATTERI ARTIFICIALI

Cosa racconta un carattere? O meglio, che storia racconta un carattere? Dipende solo da quale narrazione si ha voglia di sentire.  Attraverso la tipografia giornalmente leggiamo storie, notizie, narrazioni di ogni tipo. E' senza dubbio l'elemento che più ha da raccontare in quanto ha natura molteplice e forme sterminate.

LE FUNZIONI SOSTITUTIVE DEI CARATTERI ARTIFICIALI

Se la funzione primaria di un carattere artificiale è quella di trasmettere un informazione chiaramente e senza fronzoli, la funzione sostitutiva che più viene utilizzata è quella di confondere e creare empatia.  Ogni font trasmette una sensazione. Ricevere una multa in "Comic Sans" probabilmente renderà meno amara e più simpatica la questione.


.http://confutazioni.blogspot.it/2015/02/la-psicologia-dietro-la-scelta-dei-font.html
qui un articolo che spiega la psicologia che sta dietro alla sostituzione di un carattere rispetto ad un altro

LE FORME SOSTITUTIVE DEI CARATTERI ARTIFICIALI

Possiamo definire "carattere originale" la grafia a mano, script, come dicono gli inglesi.

Dalla nascita dei caratteri mobili, con il passare del tempo, sono state progettate centinaia di forme sostitutive dei caratteri artificiali. Con l'arrivo del digitale e dei programmi di word processor inventare forme sostitutive ( font ) è diventato molto più semplice e alla portata di tutti. Questo spiega il perchè siamo giornalmente bombardati da font di ogni tipo.