lunedì 27 novembre 2017

I MATERIALI SOSTITUTIVI DEI CARATTERI ARTIFICIALI






Il carattere tipografico rappresenta l'avanzamento tecnologico della scrittura a mano.
Il materiale che venne usato maggiormente per riprodurre i glifi fu il piombo perchè a basso costo e facilmente lavorabile.

Il legno veniva usato generalmente per riprodurre caratteri di grandi dimensioni.

Il primo cambiamento per quanto riguarda i materiali fu nei primi 60, il Letraset, conosciuto in Italia come "Trasferello". Si trattava infatti di fogli di plastica stampati con speciali inchiostri serigrafici così da trasferire le lettere  ricalcandole con la pressione di una matita.

La vera rivoluzione però avvenne negli anni 80: 

il primo Word Processor.  Il materiale sostitutivo dei caratteri divenne uno schermo. 
















GLI ELEMENTI



Ogni carattere, minuscolo o maiuscolo che sia, è costituita da:


  • Asta, elementi costitutivi.
    • Tono, il valore dello spessore dell'asta principale del carattere.
    • Contrasto, rapporto fra lo spessore sottili e quello dei tratti più spessi.
    • Asse, inclinazione dell'asse delle lettere.
Possono essere
  • Aste verticali (quelle delle lettere maiuscole), dette anche impropriamente "fusto" della lettera.
  • Aste delle lettere minuscole s'indicano dalla loro posizione nello sviluppo verticale delle lettere stesse, distinguendosi in:
    • aste mediane,
    • aste ascendenti,
    • aste discendenti.
  • Salienti, discendenti o montanti le aste che non sono disposte perpendicolarmente alla linea orizzontale di base.
  • Aste trasversali o barre, sono quelle che uniscono direttamente fra loro le aste verticali o le montanti.
  • aste trasversali a incrocio (diagonali o inclinate) nelle lettere minuscole e nella cifra 4.
  • Vi sono, inoltre, aste trasversali spezzate e aste oblique o spine rette.
    • 2. Aste cune. Le aste si possono distinguere in
      • Archi o apertura ossia l'andamento delle aste curve aperte di caratteri come la C, c, S, s, a, ecc.
      • Anelli od occhielli, aste curve chiuse, detto anche pancia, è invece la forma circolare o ellittica alla base di lettere maiuscole come C, G, O, o minuscole come b, c, e, o, p.
      • Spine curve le aste ondulate aperte
    • 3. Altre denominazioni particolari.
      • Coda è l'asta pensile di alcune lettere maiuscole e minuscole; può essere retta o curva.
      • Un particolare tipo di coda, o parte di essa, è detta uncino o gancio.
      • Bracci delle lettere sono certe posizioni dei terminali delle aste rette e curve aperte.
      • Ardiglione è il braccio che differenzia la G dalla C;
      • Pilastrino è il tratto verticale della G, il sostegno dei bracci della Y e di alcune cifre.
      • Cravatta è l'asta orizzontale centrale della E e della F;
      • Collo è l'attacco della coda della g al suo anello.
      • Rastrematura: quanto le aste sono rastremate.
  • Grazia (opzionale), parte terminale della lettera che differenzia i diversi stili.
  • Corpo, grandezza verticale complessiva (compensiva di accenti delle maiuscole).
  • Occhio, grandezza verticale complessiva (accenti delle maiuscole esclusi).

SINTESI

La tematica affrontata da questo blog è quella dei caratteri artificiali. Ma cosa significa artificiali? In esame saranno i caratteri poste...